Fondazione Alasca, nata nel 1996 come Archivio Lombardo dell’Audiovisivo e Servizi Culturali Annessi, è un centro di documentazione specializzato sull’audiovisivo. Dal 2009 collabora direttamente con l’Università degli Studi di Bergamo nell’ambito della Didattica, della Ricerca e della Terza Missione.

Fondazione Alasca promuove la cultura cinematografica attraverso la conservazione, l’incremento, la diffusione e la fruizione del proprio patrimonio documentale; una vocazione che unisce la conservazione archivistica a più ampie finalità di formazione, ricerca e promozione del settore audiovisivo. Le realtà che ne hanno promosso la costituzione (FIC - Federazione Italiana Cineforum, «Cineforum» Rivista, Bergamo Film Meeting, Laboratorio 80 e Lab 80 film) sono enti di consolidata esperienza nel settore audiovisivo, ambito in cui operano ormai da diversi decenni. 

Fondazione Alasca offre servizi di book reference e assistenza per compilazioni biblio-filmografiche finalizzate a lavori di studio e ricerca, grazie alla fruizione dei materiali di archivio (cartacei e video, consultabili in sede ed esclusi dal prestito) a una platea di utenti molto vasta ed eterogenea (studenti, ricercatori, semplici appassionati della Settima Arte, addetti ai lavori); è sede ospitante di n. 2 posizioni di Servizio Civile Universale (Associazione Mosaico) e collabora con FIAF – Fédération Internationale des Archives du Film (Bruxelles) nell’ambito del progetto di indicizzazione e spoglio periodici PIP – Periodical Indexing Project, con lo spoglio di «Cineforum» Rivista.

La mission della Fondazione è porsi come punto di eccellenza nella ricerca, nello studio e nella promozione della cultura cinematografica, conciliando le richieste di un’utenza specializzata con quelle di un’utenza non specializzata, che desideri imparare a scoprire e a conoscere il mondo dell’audiovisivo. Il materiale conservato, le competenze e le professionalità maturate nell’arco di un’esperienza pluridecennale di operatività nel settore, unitamente alla fitta rete di collaborazioni con analoghi centri di documentazione e studio, sia in Italia che all’estero, fanno sì che i fini e gli scopi proposti possano essere considerati raggiungibili e non soltanto auspicabili.